Maurizio Rea nasce a Roma nel Febbraio del 1986. Laureato in Economia, appassionato di sport come vela, rugby e arrampicata. Dal 2010 lavora per Greenpeace e la sua forte passione per la salvaguardia dell’ambiente lo portano a impegnarsi ogni giorno per una mission che ritiene vitale per sè e per gli altri. Scopre un talento nella comunicazione e fa di questo la sua passione e il suo lavoro. Gestisce e coordina un team di ragazzi, tiene corsi di formazione Indoor e Outdoor. Ha da sempre una passione per l’arte e le persone che la creano. Per questo è fondatore e creatore del sito Web SMFOTOGRAFIA, che si propone di alimentare e veicolare la bellezza nel mondo a tutti coloro che vogliono accoglierla e diffonderla. Il sito è espressione dei migliori fotografi e artisti. Dobbiamo imparare a difendere la bellezza e i suoi valori. Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale. Vorrei dedicare questo sito ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perchè riescono a cambiare le cose, perchè fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.
Alessandro Amoruso nasce a Roma nel Gennaio del 1979. Appassionato da sempre di fotografia, a cui si avvicina da autodidatta, nel 2010 comincia a lavorare come fotografo sportivo professionista, attività che alterna alla sua prima occupazione di Fund Raiser per Greenpeace Italia. Nel 2013 inizia a frequentare la scuola di fotografia Officine Fotografiche Roma, seguendo il corso di Reportage, quello di Photoshop Base, nel quale affina le sue conoscenze e acquisisce nuovi strumenti nell'ambito del fotoritocco digitale, e in seguito quello di Camera Oscura, grazie al quale apprende le tecniche della fotografia analogica. Con Officine Fotografiche ha la possibilità di partecipare, in qualità di fotografo, alla mostra Rhome - Sguardi e memorie migranti , presso palazzo Braschi - Museo di Roma, dedicata al tema dell'immigrazione e dell'integrazione. Sempre in qualità di fotografo, nel 2014 collabora con la giornalista francese Laura Paillard nella realizzazione di un articolo sull'occupazione del Teatro Valle di Roma, pubblicato sulla rivista belga Imagine - demain le monde. Nello stesso anno collabora con Greenpeace Italia anche nell'ambito della fotografia; una sua foto per la campagna SalviamoLeApi viene pubblicata sul Greenpeace News.
Premi e riconoscimenti
03/2017 - Una sua foto è stata selezionata tra le 30 migliori, su più di 300 partecipanti, nel concorso fotografico indetto da ACER – Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia, intitolato L'acqua di Roma. Riflessi e architetture.
12/2017 – Una sua foto vince il primo premio nel concorso fotografico indetto da ACER - Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia, intitolato La Palazzina: un'invenzione romana, nella categoria: Per la migliore fotografia per originalità della rappresentazione figurativa.
Stefano ioannucci nasce a Roma il 26/12/1981. Cresce nel quartiere di Monteverde dove comincia a esplorare il mondo con la fotografia. Ama scrivere storie e gli riesce molto meglio farlo utilizzando una macchina fotografica. Luci, contrasti, colori, profondità sono le lettere del suo alfabeto, con cui narra storie d'amore e di viaggi, di imprese aziendali, grandi occasioni e piccoli momenti, osservati e fotografati sempre in bianco e nero, a cui poi aggiunge gli altri colori. Il suo animo nomade ha bussato, apertagli la porta inizia a viaggiare, nuovi orizzonti, luoghi, persone, panorami, culture, cibi, rumori, odori, sempre con la sua macchina fotografica al seguito. Ha pubblicato sul mensile del CTS NEWS (centro turistico studentesco) e su una rivista di fotografia portoghese. La sua idea è quella di continuare a raccontare storie sulla condizione umana attraverso le immagini.